Lo studio 5
È un caso che Fellini abbia scelto lo studio numero cinque a
Cinecittà?
Il numero Cinque rappresenta la molteplicità, il cambiamento, la
mutevolezza e l'esplorazione, sia a livello fisico che mentale.
La sua collocazione centrale nella scala dei numeri da uno a nove fa
in modo che la persona sotto l’influenza del numero cinque sia
indirizzata costantemente alla ricerca di nuove mete.
Come un esploratore alla ricerca di nuove terre, le persone sotto
l’influenza del cinque sono alla continua ricerca della propria
interiorità, allo scopo di elevarsi dal punto di vista spirituale. Tale
numero ha la funzione di guidare le anime dei trapassati verso il
regno dei morti. E’ simbolo del dinamismo, dell’intelligenza e della
curiosità, dell'intuizione e dell’illuminazione, della forza e dell’autoespressione.
In particolare, il cinque si riferisce alla capacità di
parlare ed esprime la libertà. Significa anche l’universalità: basti
pensare ai cinque cerchi dei giochi olimpici.
Si collega anche con "l’intervallo armonico della quinta nota
musicale", e non a caso era anche il numero di Gustavo Rol.
Credo che lo studio cinque per Fellini fosse un laboratorio di
ricerca sulla donna, la psicoanalisi, la religione e la storia.
L’uomo possiede la capacità straordinaria del linguaggio. Fellini gli
ha donato un aspetto ancora più elastico e più fluido.
Egli non amava scrivere i suoi concetti filosofici ma li metteva in
mostra nei suoi film. Per questo, " Studio 5 ", rappresenta la vera
identità di Federico Fellini.